Verso nordovest

H 14:30; siamo ancora a casa... ma per una strana contingenza di eventi, tutti verificatisi, arriviamo in tempo a MdP... autobus preso!.. Poi quindici ore di viaggio, intervallate da "Titanic" più altri due film d'azione bruttissimi... (il Ghero li ha guardati entrambi!!)
Ma tutte a me, da scrivere, le giornate-pacco?!
Martedì 13 dicembre 2005 (AG)

Arrivo a Córdoba ore 7:30; colazione al bar con bagno acrobatico.
Visita centro città e università (giorno di lauree con dottori infarinati per strada).
Per pranzo 1/3 del panino del giorno prima (lungo 1,5 m).
Spazzino al parco (e chiusura museo!). Quilmes e charla con il camarero leso.
Cena a "El Andén - Cava e cocina de autor" con filetto e Malbec da 100 punti; e un cameriere

Autobus preso al pelo a 11:30, direzione Tucumán.
Con qualche shampoo in più..
Mercoledì 14 dicembre 2005 (FP)

Arrivo (divelti) a S. Miguel de Tucumán alle 7 circa... Baretto subito con cagata d'ordinanza. Stavolta niente acrobazie, però un nanetto indio spuntava a mo' di cucù dalla porta a lato con discreto spavento per noi...

Togliendosi la maglia il Ghero ci lascia per due volte le dita...
Le docce però ci rinfrancano quasi quanto la mini-pennichella prima di uscire...

In paese la gente (sempre più indigena) ci guarda come alieni, poi ci guardiamo l'ultima di Apertura 2005 in un baretto a maggioranza boquense: Cata Díaz e Insúa rispondono a Blanco: 1-2 sull Olimpo Bahia Blanca e Boca Campeón; festa "oro-azul" per le strade, ma noi pizza e nanna; il pullman per Salta domattina è alle 8!!!
Giovedì 15 dicembre 2005 (AG)

PRIMER PROBLEMA: el Tren a las Nubes. Senza nemmeno perdere tempo per mangiare, corriamo in agenzia per informarci su questa esaltante escursione... Beh, il trenino è fuori servizio per manutenzione... SEGUNDO PROBLEMA: el coche. Pensiamo che il noleggio di un'auto possa essere un'alternativa valida, magari arrivando fino in Cile o in Bolivia.. Passiamo un'ora a mangiare empanadas e scartabellare diverse mappe, disegnando il nostro itinerario. Gasati ancora di più, andiamo al primo noleggio auto - che diventeranno 5 o 6: nessuno dei due possiede una Visa "normale": io Visa Electron, Francy solo carte di "debito" - non funzionano come garanzia e le macchine le lasciamo lì dove sono. Non ci

Venerdì 16 dicembre 2005 (FP)


La guida si chiama Homero e infatti il tragitto sarà un'odissea.
Prima tappa: la diga a Cerro Alegre (noi un po' meno)... ma appena fuori da Salta inizia una jungla bellissima e dopo un bel po' di strada arriviamo


Poi Purmamarca, sotto una diana non trascurabile, e Tilcara, con la ricostruzione di un Pucará (fortezza incaica) e un museo (chiuso).
Finalmente, Humahuaca: pranzo con Homero e Silvana (la tipa di Baires).

A pranzo con noi c'erano anche i due francesi che ci rinnovano la para di ieri. Pomeriggio si torna e ci fermiamo a fotografare la "Paleta (tavolozza) del Pintor".
Arriviamo stanchissimi in hotel ma alla fine era tutto bellissimo e Homero si è rivelato in gamba: prenotiamo da lui anche per domani a Cachi.



Escursione a Cachi: vediamo la Cuesta del Obispo, el Valle Encantado, la Piedra del Molino a 3.348 m, Recta del Tin Tin - una strada dritta di 12 km - che attraversa il Parque los Cardones, dove abbiamo fatto foto stra-artistiche... Guardatevele! SAREBBE BELLO (Cit.)...!
* vedere appunti del 18 dicembre e scoprire che cosa è successo a QUELLE foto, ndr)
Arrivati a Cachi, con un caldo paura, riusciamo solo ad andare su internet - niente giro per la città...
Al rientro passiamo per lo stesso baretto sperduto in montagna, e la donna ci dice che alla mattina, dopo che eravamo passati noi, hanno cominciato a vedersi gruppi di condor. Ci rivela che, ogni tanto, è riuscita a vedere dei puma...

Noi ovviamente abbiamo passato la giornata a scrutare all'orizzonte, in cielo e tra i boschi ma zero... Solo tre piccolissimi in lontananza...
Ah, quasi dimenticavo: in macchina con noi c'erano i due francesi di ieri - Marie e Jean-Marie - e il Frency (*da che pulpito, essendo anch'egli "omonimamente" fidanzato, ndr) li sfotte pure... per i nomi... Molto diplomatici, comunque, anche se la donna non parla una parola di inglese e l'uomo qualcosa in più...
Serata: cena al "Mamma mia!".. Io prendo tortelli di formaggio al formaggio, il Frency gnocchi con "tutto + fontina"... poi si passa la notte tra pub e disco, cercando di digerire, e io che sprono il Frency per bere tequila...

Ennesima levataccia per prendere il bus per Santiago del Estero alle 10. Lo pigliamo per poco; si torna a sud. La compagnia "La Veloz del Norte" offre solo bus scomodissimi, ma la sonno è tanta (reduci dalla disco...) e una semi-pennica ci sta; però mi costa cara: arrivati a Santiago il Ghero mi sveglia di soprassalto, scendiamo, e la macchina fotografica (con alcune foto dentro veramente belle) decide di non seguirmi. Scendiamo, mangiamo, faccio gli auguri di compleanno ad un amico in Italia (*bella Bitacci!), e solo poi, già in cammino verso il centro, mi accorgo del fattaccio!! Para dura fino a sera... e per di più Santiago è la prima città che ci fa davvero cagare!! Alle 10 siam già sul bus per Buenos Aires... Allegria...

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