Non mi troverete mai

* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

giovedì 5 ottobre 2006

Sveglia e caffè

Sveglia e caffè...barba e bidet...
Presto che perdo il tram...

Ricordate la sigla di Fantozzi?
Lei venghi qui (Sì Sig. Direttore) No vadi là (Certo Santità)...E si muovi!!
Cito per la seconda volta in questo mio diario il genio rappresentativo di Paolo Villaggio perchè spesso capitano situazioni che ricalcano il grottesco mondo della sfiga fantozziana. O meglio. Non è che mi stia andando poi così male... anzi da un paio di giorni sto raccogliendo materiale da diverse fonti, e insomma pare che finalmente il mio lavoro abbia preso una direzione. Perfino Kremer mi ha scritto e mandato link (forse) utili.
Tuttavia mi è tornato alla mente l'ottimo Ragionier Ugo quando oggi nella biblioteca della Sezione Parchi, già intentissimo a leggere astratti e sommari di opere per capire se e quanto mi servissero, mi arriva la bibliotecaria che, avendone trovati altri (sempre piuttosto voluminosi) me li scarica davanti a mo' di muraglia cinese. Presente nel film quando l'avvenente (sì va bè) Signorina Silvani approfittando dell'infatuazione del Nostro gli lasciava da sbrigare anche le sue pratiche (sommergendolo, visto che già di suo ne aveva una caterva), per andare a prendere un caffè con l'odioso Calboni? Ecco.
Oddio. Non proprio. Primo: io non avevo nessuna infatuazione... capirai: la tipa sembrava un po' la Prof.ssa Emiliani coi capelli sciolti..
Secondo: tutta la roba che arrivava non era per me un fardello come nel film, ma anzi era bene accetta. Eccome.
Però per il resto la scena era simile.
Altro particolare fantozziano: da tre giorni piove che Dio (o chi per Lui) la manda. Per di più soffia un vento porco e le gocce che ti cadono addosso son gelate. Beh, non è che sia uno scandalo: in fondo anche da noi la primavera è piovosa, e Baires è nota per la sua umidità quasi quanto per il Tango. Di norma le mattine son sempre fredde o freschine ma dalla finestra già lo vedi se poi sarà o no una bella giornata e quindi ti regoli sul vestiario. Di norma, già.


Oggi: Mi alzo presto. Guardo fuori. Sole pieno. E caldàzz già di primo mattino; "Beh, questo è un calcio di rigore: se fa caldo ora chissà poi..."

Esco in maglia e senza giubbino. Biblioteca. Libri. Fotocopie. Percorso netto.
Mi infilo in un caffè (spluf) dentro una galleria commerciale, e mangio un panino. In tv un dvd di un superconcerto dei Pink Floyd.
(*A proposito: so di scoprire l'acqua calda ma..cazzo son bravi! Non li avevo mai ascoltati..mo' mi scaricherò un po' di roba loro..)
Esco dal caffè mettendomi gli occhiali per fronteggiare il sole...che non c'è. Buio pesto, e piove che chi per Lui (o Dio) la manda.
Freddo e vento, e io non ho una madonna addosso... Grosso scherzo.
Si chiama "Sindrome di Perugia", termine accademico con cui si intende, secondo un mio illustre collega dell'Università L. Moggi di Torino, quella particolare congiuntura sfavorevole per cui piove sempre quando non deve.
Torno a casa. Tutto tranquillo: la tognina oggi se la mena, il tognino ha il caghetto da stanotte (x fortuna ho il sonno pesante), e i galletti...boh...sacagnano tra loro in francese concetti inarrivabili... cantano La Vie en Rose, mangiano baguettes e si tirano testate sullo sterno a vicenda (questo però solo quando stanno ai supplementari).
Insomma, stereotipi a parte tutto abbastanza nella norma, se eccettuiamo che Cloé (la 7' inquilina) è tornata col suo moroso dal viaggio a nord, e sembra ok..non l'ho ancora inquadrata ma in attesa di starle sul cazzo mi lascia usare il suo computer!
Mi faccio da mangiare. Stavolta esagero: farfalle al salmone...Pauline (l'unica abbastanza fiondabile), che già altre volte aveva gradito la mia cucina, mi prega con occhioni da Siamese (il gatto, non i gemelli) di fargliele assaggiare...estasiata si concede una seconda forchettata...
Oddio, va bene che un attestato di superiorità (in qualsiasi arte o sport) da parte transalpina è doppiamente dolce e soddisfacente (chiamiamolo Revanscismo post-wiltordiano, o Vendetta di Di Biagio...comunque GASA!), però non è che io ai fornelli sia da Cinque Stelle...!
Sul mio personalissimo cartellino (Citaz. Rino Tommasi), 'sta pasta cuoce male e si attacca come fosse Siamese (i gemelli, non il gatto), ma a lei è comunque piaciuta da morire...
Ma insomma si può sapere che cucinate in Francia?!? Purpètt' e mmerda?!?


(Citaz. D. Abatantuono)
In ogni caso va sempre bene prendere una donna per la gola... chissà!!
Ma meglio non farsi illusioni né prendersi troppo alla lettera.
Con ogni probabilità anche lo Strangolatore di Milwaukee, al secolo Ted Bundy, si giustificava dicendo così.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

05/10/06 12.20
(http://stefipera.spaces.live.com/)

CIAO VECCHIO!!
HO APPENA LETTO IL TUO ULTIMO AGGIORNAMENTO.. E MI FAI MORIRE!!!
TI SENTO "BENE", QUEL "BENE" CHE CONOSCO E CONOSCIAMO E DEL QUALE SPESSO NON RIUSCIAMO A FARNE A MENO.
ORA MI TROVO NELLA FACOTA' DI "DRET" (DERECHO), IL CATALANO E' DAVVERO "NA' STORIACCIA", ED I CATALANI SEMBRANO QUASI PIU' CHIUSI DEI TRENTINI!!!
STO CERCANDO UNA PROF.SA CHE SEMBRA COME LUPIN... (quando scappa...) MA POCO MALE... LA TROVERO'!!!
ORA TORNO ALLA RICERCA DI PISOS Y DE UN TREBALL (TRABAJO)...
HASTA PRONTO MARICON!!
PASATELA BIEN!!

9 maggio 2008 alle ore 13:24  

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