Non mi troverete mai

* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

venerdì 13 giugno 2008

Tanto il fiume guida lui

Sempre qui.
Nella terra di nessuno dove lavoriamo ormai da dieci giorni.
Ieri è iniziato il festival vero e proprio, e non riesco ancora a quantificare quanta gente sia arrivata. Voci sbanfose dicono addirittura 50.000, ma mi sembra una bubana: credo comunque che 30.000 ci siano tutti, a giudicare dalle macchine, dalle tende, eccetera. Tanti, in ogni caso. (http://www.holmi.ru)

Potrei definirlo "un assaggio di Woodstock", per lo stile delle persone che vi partecipano (volontari o semplici visitatori). Quelli della mia generazione il vero Woodstock ovviamente non l'hanno visto né vissuto, qundi posso solo immaginarla, questa somiglianza... ma una cosa ve la posso dire: se in quegli anni i festival erano davvero così (e pure meglio, per quanto riguarda i più importanti) ... che ci siamo persi!
Fermare le persone, incontrare sorrisi e far dò ciacere non è mai stato così facile.
Pustye Holmy è una città invisibile, un agglomerato di vita che non dorme mai, e che esiste soltanto per pochi giorni l'anno, e poi scompare.
In questi giorni ho cercato per mari e per monti l'ispirazione per poterla descrivere, senza trovarla.
Così ho deciso di cercarla nel fiume.
Il fiume Ressa che, da quando ci hanno costruito il ponte che collega le due rive e le due parti dell'area festival, è diventato affollato per davvero. (nomen omen, presumo...)
Ogni giorno, finito il lavoro, mi ci tuffo dentro dall'estremo sud del festival, all'altezza dell'ultimo palco, e da lì mi faccio trasportare fino all'ansa di fronte al nostro campo base, forse dopo un chilometro o due di "navigazione".
Nuotare non serve, il fiume guida lui.
Mi metto steso in avanti e tengo fuori solo gli occhi, che così possono vedere, cercare, trovare.
E vedono fritti sulla strada del non ritorno, sorrisi di sconosciuti che non capiscono che ci faccio qui, trovano reduci dei veri anni sessanta, capelli imbarazzanti, livelli di cottume inarrivabili, profumi di carne ai ferri, per cui un uomo può anche uccidere, e gruppi di nudisti intransigenti.

Così, tra topless convincenti, patate imperdibili e piselli evitabili, il mio viaggio prosegue senza fatica, che tanto il fiume guida sempre lui.
E i miei sensi trovano l'aroma delle migliori foglie di tè dei miei amici buddisti ucraino-georgiani, incontrano bimbi bellissimi tra le braccia di mamme pure degne di nota, e folle che zompano, cantano e sfumazzano dietro a certi assoli di fender che va bene che Hendrix era bravo ma svegliarsi così la mattina puo' anche essere pericoloso.
Incontrano occhiali alla Lennon, capelli alla Joplin, preti (poco) ortodossi, cani da pastore, pastori di anime, ed anime di cani, cani sciolti da padroni liquefatti, e poi ancora la barba di Padre Harley, e quella di Brad, che oggi suona pure sax e chitarra.
Incontrano le pupille micoticamente dilatate negli occhi grandi di Katya, e mongolfiere in miniatura che di notte si muovono rapide nel cielo sopra il palco, formando col loro fuoco puntini luminosi di costellazioni che non esistono.
Infine, ritrovano i miei dipinti giganteschi montati sulle decorazioni dei vari palcoscenici, e ritrovano pure Katya, che a differenza di quanto succede di solito in queste situazioni, "il giorno dopo è anche più bella".
E per un po' mi sento orgoglioso.
È un tipo di felicità che non costa nulla, e che non richiede sforzi.
Come scendere lungo un fiume.
Che tanto, guida lui.

7 Commenti:

Blogger Ale-G ha detto...

Ciao taurus...mi sei venuto in mente mentre leggevo questa news: http://gazzettadimantova.repubblica.it/multimedia/home/2380481

Il Suzzara finalmente torna nel calcio che conta!!!

Salutami la madre di tutte le terre!
Tuo,
Kruscev

24 giugno 2008 alle ore 12:14  
Blogger Francesco ha detto...

Bella Kruscev!
Ma sei proprio Nikita Kruscev?
oppure Antonio Kruscev?
o Salvatore Kruscev... o Pierferdinando? o Sucaminchia Pannunzio Kruscev?

Bella Ale che mi dai queste notizie in anteprima.. cazzarola me ne vado da Suzzara e questi mi vincono i playoff.. non e' che porto un po' di sfiga io, eh!?
Va be', chioso con un..
" Non essere geloso, se noialtri andiamo in D,
Non essere furioso, se voi restate qui,
Perche' (e-e)
Perche' (e-e)
Lo sai qual'e' la mia passione..
Spaccare.. il culo al Castiglione..

Sempre tuo (entro la decenza)
F.

24 giugno 2008 alle ore 12:29  
Anonymous Anonimo ha detto...

quanto gasa qst canzoncina?
credo che la ripetero' ogni 9 minuti per le prossime 3 settimane...

"uccccccch" (Cit.)

sbaglio o sono apparse delle foto "nuove" in qst post?

25 giugno 2008 alle ore 03:40  
Blogger Francesco ha detto...

Ha ha... si' gasa parecchio..
Non per niente i nostri ultra' hanno una tradizione da C2 negli anni novanta..non ve lo scordate!

25 giugno 2008 alle ore 13:00  
Blogger Francesco ha detto...

Ps: non sbagli..ho aggiunto le foto migliori in un secondo momento.. a volte non ho tempo di stare su internet quanto vorrei, sai!
ma forse meglio cosi'!

25 giugno 2008 alle ore 13:01  
Blogger Morrisaurus ha detto...

A volte...

Ucccch... (Cit.)

26 giugno 2008 alle ore 07:22  
Blogger Francesco ha detto...

Ste, ma chi e' Ashley? hai cambiato sesso o e' il nome della tua nuova fiamma?

26 giugno 2008 alle ore 13:52  

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