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* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

sabato 2 dicembre 2006

Azzurro

San Carlos de Bariloche (Prov. del Río Negro, Argentina), sabato 2 dicembre.
È iniziata la mia avventura patagonica.
Consultati proficuamente i professori (Ripoll mi ha addirittura offerto una supercena di carnazza e vinello) calo il mio Tris, sbanco e faccio immediatamente le valigie.
Arrivo stamattina presto a Bariloche, la prima tappa, attraversando tutta la provincia di Buenos Aires (davvero immensa), La Pampa, Neuquén e, finalmente, Río Negro.
Mi viene da darmi del visionario, se penso che l'altro ieri ero a studiare torride foreste sul Tropico del Capricorno.
Qui sembra un altro pianeta.
Paesotto abbastanza tranquillo, 'sta Bariloche. Sembra un po' di stare a Cavalese, con questa aria tagliente che ti irrigidisce la faccia e ti congela i pensieri, ma solo quelli cattivi.
Già dal pullman, attraversando il Neuquén, avevo avuto un assaggio della bellezza della regione dei laghi argentina, che ora sto ammirando qui al suo (forse) massimo splendore.
Il Lago Nahuel Huapi, nome indigeno, probabilmente Mapuche, è tutto da raccontare, specie in una giornata di sole pieno e di quasi-estate come oggi.
Potrei ricorrere a mille funambolici giri di parole, come faccio di solito, ma mi limiterò ad una parola: AZZURRO.
La vista del paesaggio sul lungolago è semplicemente descrivibile come "la cosa più azzurra a cui potete pensare".
E niente più.
Provate a pensare ai lapislazzuli sul faccione di Tutankamen, alle fintissime lenti a contatto di Paris Hilton, al pomeriggio secondo Celentano, al monocromatico guardaroba del Perrotta, al civoliano "Cielo sopra Berlino" dopo Italia-Francia... beh neanche allora ci siete vicini, come direbbe il buon Mark Renton in Trainspotting.
Non sarà mai azzurro così. Un colore che non ti fa pensare a nient'altro.
Nonostante non sia mai stato il mio colore preferito (di norma preferisco i colori caldi, o il nero, vedi il layout del mio stesso blog), inizio a ricredermi. In fondo, questa NON è la "norma".
E poi prendete l'orizzonte di quaggiù: mettete insieme una immensa fascia d'acqua azzurrissima (del tipo daquandociseitututtoquestononcèpiù, di sapore Mogolbattistiano), con il cielo che ne forma un'altra sopra dello stesso colore, interrotte orizzontalmente da una striscia di cime montuose bianche. Aggiungeteci un bel sole splendente nel mezzo e... indovinate un po' che bandiera vi salta fuori? Già. Bello, no?
Inizio a pensare che il General Belgrano, prima di disegnare la bandiera argentina (altro che in tributo ai colori della Madonna!), fosse venuto qui (sto delirando, ovviamente, lo so che non è così) ad ispirarsi, magari ospite degli indigeni Mapuche.
Vi immaginate la scena? Arrivano 'sti spagnoli, vengono accolti, e subito folgorati dalla bellezza delle terre dei nativi.
Dopodichè li sterminano tutti, così, come per ischerzo (a dire la verità non so se quaggiù sia stato Belgrano a slegnare, ma lui o chi per lui, fa lo stesso). Forse è stato il loro modo per ringraziarli, a modo loro, dell'ispirazione avuta. E siccome, si sa, l'ispirazione, l'attimo poetico, è qualcosa di leggero, effimero, che va e viene, allora giù botte e andiam a conquistar. Che mattacchioni, questi Conquistadores...
Stanotte dovrei viaggiare verso Comodoro Rivadavia (nel Chubut). Un altro posto (l'ennesimo) intitolato a uno che "ha fatto grande il paese"... ma perchè? Prima che arrivassimo noi e, soprattutto, gli spagnoli a rompere i maroni, l'Argentina era forse "piccola"? Boh.
Cerco di non pensarci. Adesso il paese è così, e per me è comunque meraviglioso. E un posto come questo ti fa stare bene, o comunque meglio.
Sul lungolago, steso nel sole, un po' Springsteenianamente lying out here like a killer in the sun, mi guardo attorno, e tutte le cose, persino le montagne -che in teoria sarebbero dure, pesanti e verdi- prendono lo stesso sapore, consistenza e colore del lago.

Delicato. Leggero.
E azzurro, appunto.





7 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

05/12/06 09.15
(http://girasole18.spaces.live.com/)

Sono capitata qui per caso e ho deciso di lasciarti unn salutino…spero ti faccia piacere!!

Se ne hai voglia passami a trovare sul mio blog, ok??

Ci conto eh!!!!

Un baci8

Sao sao

^__^

9 maggio 2008 alle ore 14:11  
Anonymous Anonimo ha detto...

05/12/06 09.19
(http://puffettaitaly.spaces.live.com/)

Ciao! Passavo di qui…

Ti lascio una firmetta!!

Spero ricambierai ^__^

Kisses Puffy!

9 maggio 2008 alle ore 14:11  
Anonymous Anonimo ha detto...

05/12/06 11.51
(http://claudiainirlanda.spaces.live.com/)

Ciao Francisco, stavo girando tra i vari live e sono capitata nel tuo...ho deciso di lasciarti un commento, spero non ti dispiaccia! Sono rimasta colpita da tutti i viaggi che hai fatto!! Che meraviglia!!!! Se ti va passa nel mio live! Buon divertimento!!

9 maggio 2008 alle ore 14:13  
Anonymous Anonimo ha detto...

06/12/06 13.20
(http://claudiainirlanda.spaces.live.com/)

Ciao Francesco :) eheheheh...be si, ti capisco, anche a me a volte chiamano "Claugia", con accento brasiliano!!! Ma anche io sono italianissima, di Perugia! L'Irlanda e' bellissima, fuori Dublino ho visto dei posti meravigliosi, come le Cliff of Moher e le Isole Aran..la costa ovest e' la mia preferita! Ma Dublino in se lascia un po' a desiderare, soprattutto dopo 1 anno e 4 mesi!!!! Be, goditi gli ultimi giorni in Argentina e buon rientro in Italy!!!

9 maggio 2008 alle ore 14:13  
Anonymous Anonimo ha detto...

06/12/06 14.41
(http://stefipera.spaces.live.com/)

BIS!!! BIS!!!
VOGLIAMO IL BIS!!!

Post "Completo".
Come sai, quando te la meno con i testi delle canzoni e ti dico: "Ecco, questa è completa. E' perfetta. Non gli cambierei nulla".
Stessa cosa vez!!!
Un abbraccio.
Letto il "post di chiusura di Bito"?
Direi: "La fine di un'era".

A presto...
e vienimi a trovare sul mio.. ho scritto un po di minchiate nuove..
Deu!!!

9 maggio 2008 alle ore 14:14  
Anonymous Anonimo ha detto...

06/12/06 22.52
(http://nikilista.spaces.live.com/)

Ciao Frency,

questo post avrebbe l'approvazione di Cannavaro, (quello che conosci di persona). Anche lui ama l'azzurro. Riguardo al resto: lo sapevo che la patagonia era un posto da favola...prima o poi ci vado!
Buon ritorno a casa, ormai manca poco, no?

P.S. Avrei voglia di aggiungere questa sconfitta del milan alla sezione "erezioni"... ma non gioiamo delle disgrazie altrui.

9 maggio 2008 alle ore 14:15  
Anonymous Anonimo ha detto...

30/11/07 15.14
(http://nannebimbim8.spaces.live.com/)

Wow Francesco!!! mi piace troppo il tuo blog...molto belli i tuoi viaggi,anche a me piacerebbe "andare in giro" così tanto...ciao ciao un bacetto la tua "cuginetta" Andrea ;))))

9 maggio 2008 alle ore 14:16  

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