Non mi troverete mai

* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

Le mie foto
Nome:
Località: Qui

Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

giovedì 23 novembre 2006

Piva guida i taxi e il Berna costruisce tombini

San Salvador de Jujuy (Prov. di Jujuy, Argentina).
Sono arrivato qui martedì da Tucumán, che ho lasciato, stavolta, credo definitivamente. Tutto abbastanza nella norma... ho salutato la Fundación e González, ringraziandoli, e anche Dolores.

Si volta pagina.

La sera di sabato scorso, rincasando, fermo un taxi, e... sorpresa delle sorprese: chi ti trovo al volante? Ale Piva. Alto, magro, camicia di jeans con maniche fatte su, capello nero e lungo, pizzo anch'esso nero, e faccia uguale ad Ale. Teneva il microfono con cui i tassisti comunicano tra loro appoggiato sul suo sedile, giusto in mezzo alle cosce...contro il pacco; così ogni volta che rispondeva sembrava che si ravanasse nei Paesi Bassi (o nel Benelux, volendo essere più generici...). A stento trattenevo le risate, soprattutto per la somiglianza con Ale... da un momento all'altro mi aspettavo che mi attaccasse con un: "Ehi Vecchio...", e invece, stranamente non successe. Presto metterò la foto di questo finto Piva... vedrete... è incredibile (*vedi foto in questo paragrafo).

Arrivo a Jujuy martedì pomeriggio, come detto, per cercare informazioni per la tesi... cerco l'hotel (economico) consigliato dalla guida, lo trovo e..."Scusi quanto costa qui a notte?" - "Cento pesos" - "Eeeehhhhh?? - "Eh sì, abbiamo UN PO' cambiato gestione... ma su molte guide figura ancora il listino vecchio".
Grosso scherzo. Fa niente. Ne trovo un altro abbastanza bazza: costa poco ed è molto meglio della topaia in cui stavo a Tucumán!
Parcheggio le mie cose, e mi metto alla via per la ricognizione: molti posti da vedere nei prossimi giorni, meglio quindi già fissare nella mia testa DOVE stanno, così risparmio tempo. Durante questo giretto, incappo per caso in un tombino. Di norma non è certo una delle cose che guardo in una città... ma sopra questo ci stava scritto "Calefacciones A. Bernasconi" o qualcosa di simile... Berna è inutile che ti camuffi mettendo una "A." che non ti appartiene... ti ho sgamato e basta...! Ma che ci fa un Bernasconi a Jujuy?
Come vedete, dopo Ale-tassista, anche Berna-tombinista... molte sono le cose che mi ricordano casa mia. Questo però non significa che abbia voglia di tornare. Ora devo dare una vueltita qui al nord.. (già Jujuy ha partorito qualche informazione utile ed interessante per il mio lavoro... poi andrò a Salta, credo), e magari faccio anche un giro in Bolivia, 'sto weekend, che tanto dovrei essere "disoccupato": ho sentito di alcune cittadine boliviane interessanti, come Potosí, Tarija, o Los Toldos...
Los Toldos, in particolare, che sta però prima della frontiera, ha attirato la mia attenzione per il curioso nome: pensate che in spagnolo significa (letteralmente) "Portieri incerti sulle uscite e non irreprensibili sui tiri dalla distanza".
Chissà... magari ci vado e mi piace.
Ieri giornata pienissima e ricchissima di informazioni... oggi beh... diciamo un po' meno...! Per di più ha diluviato (per la prima volta dacché sto a Jujuy) fino a un secondo fa, e questo certo non aiuta. Ma il vero problema oggi era che il presidente Kirchner era in visita proprio qui a Jujuy (nb: elettoralmente, al nord i Justicialisti vincono sempre), e la città, uffici a me utili compresi, era letteralmente paralizzata dall'evento...Bella roba...

Oh... a proposito di presidenti: certo saprete che in questi giorni Barbara Bush, figlia del presidente George Texas Ranger Bush, è stata rapinata a SAN TELMO (!!!) mentre era in visita (turistica) per la città di Buenos Aires...
Lo so che pensate: ma è troppo facile. Ho un alibi di ferro. Non sto a Baires (e quindi nel mio appartamento di San Telmo) da martedì scorso! Un po' sono orgoglione che il "mio" quartiere abbia spennato quell'oca, ma vi assicuro che sono pulito. No come quando a Roma hanno centrato Berlusconi con un treppiede da cinepresa e CASUALMENTE in quei giorni Ciccio Cantoni era in vacanza proprio nella Capitale... vergogna... le cose si fanno o bene o niente! E l'alibi è la prima cosa da costruirsi.
Mi è venuto da ridere perchè l'incidente alla Bush ha fatto parlare di sè per un tg intero... ma si può?

Sono cose che succedono, in tutto il mondo... specie ai ricchi. E poi figurati te se il povero cristo che l'ha derubata si è fatto il viaggio di pensare "Ah ma questa è la First Daughter..." S'è preso la borsa e punto.
Cazzo gliene frega a uno che sì e no ha da mangiare se la figlia di Bush è in visita alla sua città...?
Un consiglio a tutti coloro che, scandalizzati dal fatto increscioso, vogliono adoperarsi perchè non si ripeta. La soluzione ce l'ho io.
Ognuno resti a casa propria.

O chi vuole viaggiare, se gli capita una disavventura, che non rompa i coglioni.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

24/11/06 19.03
(http://Vannutella.spaces.live.com/)

Ciao sono passata per caso sul tuo blog
Un saluto
Giò

9 maggio 2008 alle ore 14:03  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page