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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

venerdì 8 dicembre 2006

L'ultima esagerazione

Puerto Madryn (Prov. del Chubut, Argentina), notte del 7 dicembre.
Due giorni e un po' al mio ritorno.
Un po' di cose da scrivere, ma si sa, quando viaggi per più di un giorno in autobus per spostarti da un angolo all'altro dell'immensa Patagonia, può succedere di avere arretrati... pazienza allora, adesso però è tempo di parlare.
Perchè, come disse Pino Daniele, subito dopo il primo scudetto del Napoli (e subito prima di cantare "O sole mio" in Piazza del Plebiscito): "Tengo 'na piccola cóssa da dire"... (Citaz.)
Innanzitutto che tutta questa mia lunga ma al tempo stesso veloce scorribanda (2 mesi e 20 giorni non sono davvero nulla, a pensarci bene) da nord a sud e da est a ovest del più bel paese del mondo (e su questo non discuto), è stata vissuta (un po' per scelta, e un po' per genetica) all'insegna dell'ESAGERAZIONE.
Bella parola, eh? Ti riempie la bocca mentre la dici e l'anima mentre la pensi.
Se sei come me, certo...
Il guaio è proprio questo. Esagerare mi piace. Eccome. E non sto certo parlando di "divertirsi" pagando gran soldi e fare tante cose costose per far vedere che ce l'hai più lungo. No.
Lascio il malcostume di molti giovani italiani ai suddetti giovani italiani affetti da malcostume. Esagerare sì, ma senza la cafonaggine.
Per me esagerare ha a che vedere con ben altro.
Io mi sono divertito e ho provato soddisfazione, ad esempio, anche semplicemente nel compiere il mio dovere (universitario) a modo mio, sperando che un domani venga apprezzato, per poi dedicarmi qui a quello che questo mondo, così diverso da casa mia poteva regalarmi di bello. Possibilmente esagerando (in termini di spazi e tempi soprattutto).
E vi assicuro che, fino alla fine, tutto ciò mi sta dando molto in termini di emozioni.
Ci eravamo lasciati a Bariloche e... beh...di chilometri da allora ne ho percorsi parecchi. Per essere un po' più chiari (per quanto comunque approssimativi) da Buenos Aires ho percorso circa settemila km in 6 giorni...lo chiamavano il Naviga-Tori... (Semicitaz: Speciale Cinema)
Roba da perdere la concezione della distanza.
Tra Bariloche e Río Gallegos, la domenica, nel Chubut, conosco sul pullman un tedesco mio coetaneo, Andreas, simpatico e con "gli occhi buoni"... diventiamo compagni di viaggio.
La notte tra domenica e lunedì arriviamo a El Calafate (prov. di Santa Cruz), e visitiamo il celeberrimo ghiacciaio Perito Moreno, nel Parque los Glaciares. Davvero impressionante, specie per il colore celeste intenso, che mi ha colpito molto.
Sembrava un po' quel ghiacciolo schifoso all'anice che da bambino mangiavo sempre per ultimo, quando lo trovavo nella scatola...
Vedetevi le foto...più di tanto non ve lo posso descrivere, anche perchè in certi casi la natura parla da sola.
Certo posso dire però che in certi momenti, col capello incolto e sommerso tra i ghiacci eterni facevo molto "Aragorn figlio di Arathorn"... se amate Tolkien (o... "P'dor figlio di K'mer", se amate Aldo Giovanni & Giacomo)... A voi la scelta.


Per arrivare a Puerto Madryn da El Calafate (LaVacCalafàte, si direbbe dialettalmente dalle mie parti, vista l'Odissea per arrivarci) siam dovuti poi ripassare allegramente per Río Gallegos, la città più a sud dell'intera Argentina, se eccettuiamo Ushuaia e la Terra del Fuoco.
Da lì, alle ore 17:00 di martedì 5 dicembre urlo finalmente al cielo (in rotta est-nordest) la frase segreta, sperando che Bitacci da Cape Town (Sudafrica del sud), dopo aver sincronizzato il suo orologio col mio via internet, faccia altrettanto nel medesimo istante: per un attimo diventiamo la...coppia di amici più australe del mondo, legati da una voce attraverso l'oceano!
Mi piacciono i record. Perchè mi piace esagerare, appunto. Mi dicono che ciò si vede anche da come parlo, o mi comporto.
Dolores me lo diceva sempre: "Sos tan exagerado!" ...
In un attimo di -eccessiva- autocelebrazione ho per un nanosecondo pensato che si potesse riferire alle dimensioni del mio pistolino, ma tornando all'approccio cinico-realista che mi contraddistingue credo più opportuno pensare che volesse riferirsi al mio modo di agire e a quel mio dare un personale... "colore" alle cose che vivo e di cui parlo.
Bello, lo so. Ma forse preferivo il pistolino gigante.
No, scherzo...
Va bene così.


Anche perchè dopo più di un giorno di autobus (scomodo) io e Andreas risaliamo il Chubut fino a Puerto Madryn, e ce la passiamo da Re. Il primo giorno facciamo una sabbiosa e poco consigliabile escursione in mountain-bike fino a Punta Loma (17 km andata e 17 km ritorno, tra salite, discese e insabbiate...), credetemi, lasciate perdere!
Il giorno dopo, però (oggi, giovedì 7) andiamo a... vedere bestie. La Reserva Faunística Península Valdés offre molti spunti a chi come me si gasa con gli animali. Pinguini. Leoni ed elefanti marini. Ma soprattutto loro.
I Giganti del Mare, già protagonisti indiscussi di quel 5 settembre 2002 a Tadoussac (Québec), giorno in cui misi in pratica quello che il mio Vecchio, andatosene anni addietro, mi raccomandò di fare durante un bel sogno che avevo fatto nemmeno ricordo quando.
Avete mai provato a vivere la vita vera cercando di fare quello che vi ordina... un sogno?
È un'esperienza esaltante, specie se ci riuscite, e ancora meglio se poi riuscite a dare un significato importante a quel sogno.
Un sogno del quale, prima di seguirne le orme, ignoravate il senso.
Io l'ho fatto, e come il mio Vecchio mi ordinò, vidi le balene, allora come oggi.
La prima volta, allora, nel 2002, fu per forza la più intensa a livello emozionale, per tutto quello che volle dire, anche se gli animali furono di certo meno... fotogenici di oggi.. (vedetevi le foto che ho fatto quaggiù... sono uno spettacolo!)
Ma ugualmente, ogniqualvolta vedo le balene saltarmi di fronte, per me è un po' come andare al cimitero a portare un mazzo di fiori.

Lo so, è un'esagerazione.
Ma io sono fatto così.
E anche lui era fatto così.

A pensarci bene, ad insegnarmi ad esagerare fu proprio lui...












5 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

08/12/06 09.16
(http://stefipera.spaces.live.com/)

... e tu hai imparato alla grande.
Il "Vecchio" è strafiero di te... (ho dato un'altra "sbirciatina"...)

Manca poco e "gli invincibili" si riuniranno ancora una volta!!!

Un abbraccio "immortale".

Sono fiero di te Franz!

9 maggio 2008 alle ore 14:18  
Blogger Francesco ha detto...

09/12/06 18.58
(http://operazionecenafuori.spaces.live.com/)

Sì, Vecchio.
Manca davvero poco, e poi ci ritroveremo, tutti e tre.
E stavolta sarà speciale.
Ah, smettila di sbirciare o ti brucerai il finale del film!!!
Scherzo, sai che apprezzo molto le tue ...sbiricate: portano culo.
Molto culo.
Un abbraccio. F.

9 maggio 2008 alle ore 14:19  
Anonymous Anonimo ha detto...

10/12/06 05.49
(http://stefipera.spaces.live.com/)

Bello tornare a casa, alle 05.43 del mattino...
... aprire il tuo blog... e trovare qlcs che immaginavo potesse esserci..

.. e così è stato.

Per un po' non sbircerò... anche se alla fine dell'anno... mi sa che dovrò fare uno strappo alla regola...
...sai... c'è chi l'ha saputo apprezzare una volta!!!
Notte.

Buon rientro... "da Re"!!!

9 maggio 2008 alle ore 14:20  
Blogger Francesco ha detto...

10/12/06 18.27
(http://operazionecenafuori.spaces.live.com/)

Esatto... sai che ci tengo, e mi fa piacere che te ne ricordi.
Ma io da parte mia credo che stavolta non te l'avrei ricordato, riguardo a QUELLA data e al rito dell'sms benaugurante a cui hai fatto comunque riferimento tu!
Oramai giochiamo a memoria.
A presto. F.

9 maggio 2008 alle ore 14:20  
Blogger alessia ha detto...

Mamma mia Franci...in queste foto fai troppo Alexander Supertramp! e conoscendoti forse, in fondo, un po' lo sei per davvero!per come la vedo io è un complimentone, tranquillo!
Ti dedico la canzone che sto ascoltando in questo momento..Society di Eddie Vedder. Ho suggerito di ascoltarla solo ad un'altra persona oltre a te..devi esserne lusingato!!
un bacio

23 maggio 2008 alle ore 09:36  

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