Non mi troverete mai

* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

lunedì 14 luglio 2008

Che il cuore scende qui

È dura. Molto dura.
O meglio, sarà dura andarsene.

Sto in questa cittadina da dieci giorni, e già dopo tre salutavo tutti passeggiando per le strade.
Qualcuno mi saluta anche se non ho idea di chi sia.
Il posticino non è abituato agli stranieri, e anche per questo ogni anno il Sayan Ring rivitalizza l'aria di Shushenskoe.
Non avevo idea dell'ospitalità siberiana, e devo dire che tutto ciò sta andando al di là di ogni mia aspettativa.
Oramai sono quasi "famoso" qui, e i ragazzini fanno a gara a farsi vedere in mia compagnia… ma anche le famiglie, o a volte addirittura i vecchi.
Qui è tutto facile, anche comunicare, più o meno: e quando non riesco a farmi capire con le parole uso gli occhi, che funzionano sempre.

Da Divnogore a Yukhnov a Shushenskoe, festival dopo festival è stata un'ascesa costante verso il bello, verso il meglio, verso l' "è da un po' che non mi sentivo così". E come avevo già accennato nel precedente post, più mi sento bene, più comunico e imparo; più imparo e più comunico e mi sento bene.
Sono in un Circolo Vizioso, e sono socio (ElioCit.).

Lavoriamo abbastanza, ma tutto è ben organizzato, ed anche gli altri volontari sono ottimi, a parte l'estone che è davvero un idiota. L'altro giorno ho dovuto per forza mazziarlo, visto che con lui la linea soft non funziona… e adesso quando mi vede caga miele. Bene così.

Poi c'è la stampa. Le televisioni e i giornali dello stato di Krasnoyarsk seguono molto da vicino l'evento, e c'è una fetta di popolarità anche per noi. Sei interviste in tre giorni: un giornale, una conferenza stampa e quattro tivù. Ieri sera, se non erro, la mia faccia era in onda in prima serata (!) sulla tv locale, e pure stasera saremo su ORTv, sempre nel circuito televisivo di Krasnoyarsk.
Sono ad un passo dall'onnipresenza catodica: roba che neanche Maria De Filippi durante i tempi bui della televisone italiana (peraltro tutt'altro che finiti), allorchè colpiva con la frequenza di tre programmi spazzatura al dì.

Oh, quasi dimenticavo: dopo la conferenza stampa ho dovuto fare da accompagnatore a due artisti inglesi, ospiti internazionali, molto simpatici.
Beviamo un caffè e parliamo di musica. Si chiamano Justin Adams e Ben Mandelson: hanno lavorato insieme a un progetto etnografico sulla musica nel mondo che si chiama World Music. Scopro addirittura che Adams vanta collaborazioni con Robert Plant dei Led Zeppelin! Robe matte.

Poi c'è Anya, la bambina più bella del Mondo. È scesa dal glaciale Taimyr con sua mamma ed il resto della compagnia di musicisti folk con cui si esibisce qui al Sayan Ring. Sono i nostri vicini al campo e credo che la bimba sia un po' "innamorata" di me, viste le attenzioni che mi riserva (ha dieci anni). Ho saputo che ha da poco perso il papà, e forse anche per quello vederla sempre così buona ed educata è un vero piacere per gli occhi.

Atmosfera magica dunque, e poi bella musica, conversazioni, popolarità, la piccola Anya… sarà dura andarsene da qui a cuor leggero.
Ma il mio vero, splendido problema è Kristina, che ha di fatto centuplicato le mie emozioni quaggiù, riportando fuori sensazioni che tenevo da troppo tempo nascoste sotto un mare di ruggine.
Rido, piango, mah.
Dottore, che sintomi ha la felicità?
Vivo sull’ottovolante, su e giù, e poi ancora più su, ma stamattina la giostra si è fermata: devo partire e adesso è merda.


Come me ne vado da qui?
È da ieri l'altro che ci penso.
Cerco una via d'uscita comoda, ma temo non ci sia.
Non sono stato addestrato per questo genere di situazioni.
Cazzo, come siamo arrivati a questo?

Ripercorro con la mente tutte le facce ed i chilometri che ho macinato in questa prima metà del mio progetto.
Dall'empasse iniziale di Voronezh, ai primi passi di Divnogore, alla contagiosa serenità di Pustye Holmy, alle follie di Mosca ne abbiamo fatta di strada.
Adesso guardo avanti ma per la prima volta vorrei fermare tutto e scendere qui.
A metà.
Fine primo tempo, dunque? Manco per idea.
Niente tè caldo. Niente pause, niente domande ma soprattutto niente risposte.
È appena finito il Sayan Ring, forse il migliore festival finora (se non altro per atmosfera ed emozioni), e già dobbiamo andarcene a sudest al confine con la Mongolia per il famigerato festival Ustuu-Huree, celebre per il macabro stile musicale del throat singing. Bello, sì... interessante, certo.
Al momento io non ne ho cazzi, però.
Tra pochissimo ripartirò, con le mie spalle larghe e le mie gambe svelte.
Solo una sosta, signor conducente.
Che il cuore scende qui.

6 Commenti:

Blogger iNGRId ha detto...

un abbraccio...e mi raccomando quel cuore lì...baci
ps emozioni sempre tu...o qualche volta cerchi anche di evitare?

22 luglio 2008 alle ore 18:39  
Blogger Francesco ha detto...

Ciao Ingrid..
Ma guarda.. a volte mi limito, visto che si tratta pur sempre di un blog. Pero' quando trovo il modo di raccontare le mie emozioni mi piace, e mi aiuta anche a fare un po' il punto con me stesso.
Anche se adesso non lo so come sto!
Speriamo..
Tu tutto bene?

25 luglio 2008 alle ore 05:23  
Anonymous Anonimo ha detto...

Sì grazie tutto bene...a parte la voglia di vacanze...vabbè se ne parlerà più avanti! ^_^
un super abbraccio afoso e appicicaticcio degno della campagna manto-suzzarese
ciao
Ingrid

25 luglio 2008 alle ore 09:15  
Blogger bito ha detto...

intanto auguri in ritardo ma auguri. e poi kristina. porca l'oca che clamoroso portento figoso! ti seguo costantemente nelle tue peripezie, ste è tornato in italia e tra un po' faremo una mini-rimpatriata. poi aspettiamo te. io ho news importanti, ma aspetto una tua chiamata oppure ti scrivo una mail. un abbraccio franci, vedo che spacchi, vai così.

29 luglio 2008 alle ore 18:43  
Blogger Francesco ha detto...

Grazie Bito...ho provato a chiamrti ma guarda nieeeenteee (Cit.)
Ti e' arrivato il sms col mio numero russo?

Dai, sparami le news via mail, che sono impaziente di sapere che ti sei inventato stavolta.. non oso immaginare ma conoscendoti.. non pongo limiti!
Ps: Ste che ci fai in Italia?

4 agosto 2008 alle ore 13:38  
Anonymous Anonimo ha detto...

Lo so, perde parzialmente di senso commentare tutto a posteriori, ma mi sto rimettendo "a paro" (Sergio alias Ottusangolo del G.F. cit. - chi se lo ricorda?) solo ora, un po per volta, in attesa di uno stracazzo di commento impegnato finale. "Avanti così" ti avrei detto citando Ste (vado a memoria), finalmente si inizia a piacere anche alle figlie oltre che alle mamme, e finalmente si torna a provare emozioni "very" (come sono cit.oso oggi). Era ora.

16 settembre 2008 alle ore 12:18  

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