Non mi troverete mai

* Blog in fase di aggiornamento... scusate il disordine (e la presenza di alcuni post...ancora vuoti!)

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Sono sempre stato un curioso, un bastiancontrario e un rompicoglioni. Quando verso gli otto anni gli altri bambini iniziavano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale, io ero talmente più avanti da essere scettico sul fatto che potessero esistere "i genitori". Fossi nato nel '500 probabilmente sarei stato un esploratore, o un navigatore, o anche solo un mozzo o un vagabondo. Fossi nato in un futuro tipo Star Wars sarei stato una specie di Han Solo o, alle brutte, un Wookie poco peloso. Sfortunatamente sono cresciuto in un'Italia dilaniata da Vespa, dalla De Filippi, da Pippo Inzaghi. Ma sto cercando di uscirne. Ogniqualvolta l'avventura tornerà a fare visita alla mia vita, questo blog avrà qualcosa da dire. Forse.

giovedì 11 ottobre 2007

La compagnia del litro














*Dal blog http://holajefe.spaces.live.com qui di seguito riportiamo per intero la cronaca, ad opera di MisterGhepardi, del weekend 5-7 ottobre 2007 all'Oktoberfest di München, dove torno dopo il felice esordio del 2005.

Breve racconto sulle avventure di 8 baldi giovani in visita all’Oktoberfest.
(liberamente tratto da una storia vera)


Venerdi 5 Ottobre

- Partenza ore 16:00 da Pegognaga.
Convocati: Canto e Frency, ormai assidui frequentatori della manifestazione, Nak e Ghero, alla loro prima uscita... Già ci precedono il Rosso, Nevio + Girl (Fede) e amica – risoprannominata l’invisibile Dora. Si prevedono gesta leggendarie...
- Ore 20,30: arrivo alla Pensione Aschler. Scarichiamo le valige e partenza per Monaco Centro, col trenino delle meraviglie (nel senso delle passeggere!).
- Ore 21.30: ci accaparriamo un tavolo a calci e pugni alla mitica Hofbräuhaus... Stinco di proporzioni abnormi e primi litri di birra (chiara, fresca e leggera) che scendono attraverso le nostre gole assetate. Purtroppo verso mezzanotte il locale chiude, quando già qualcuno pregustava il 4° boccale (CHI?!?).
- Rientro in albergo sul presto, perché dopo una breve discussione si decide di fare serata il giorno successivo. Vedremo poi come andrà a finire.

Sabato 6 Ottobre
- Grazie alla sveglia megafono del Nak, nonché alla verve mattutina del Canto, ci alza alle 7 (quasi) in punto. Colazione MOLTO abbondante (4 panini da parte mia) e trenino: direzione Oktoberfest. Raggiungiamo i padiglioni poco dopo le 10: i passanti sono ancora sobri, ma gli stand sono già tutti pieni all’interno. Girovaghiamo per trovare un tavolo (e intanto cominciano le prima grida), ma alla fine dobbiamo "accontentarci" di uno esterno. Bella impresa comunque: SIAMO NEL GIARDINO DELL'HB. Non male.
- Cinque minuti dopo, arrivano anche le birre. Poi qualche B/Pretzel per "fare fondo" (e vi assicuro ne fanno parecchio!!).
- Avvistiamo i primi Dirndl, i costumi che indossano le donne bavaresi, composti da una gonna increspata in vita, un grembiule colorato, uno stretto corpetto ed una MOLTO maliziosa scollatura. L'aria inizia a scaldarsi... Gli Italiani sono ovviamente quelli che fanno più casino, cori a go-go...
- Conosciamo certe Karina, Eva ed (?) from Salzburg... Altri litri, altri cori, i primi innocenti baci sulle guance. (A parte il Frency, che merita un discorso a parte: non si sa come mai, ma con le foto pretende anche la lingua!)
- Siamo carichi. Sfida Ghero-Nevio a Masskrugstemmen, un gioco da fare mentre si beve: consiste nel tenere il braccio teso, con in mano un pesante litro di birra, chi resiste più a lungo, vince. Dopo dieci minuti di singolar tenzone, il Nak mi riempie il boccale fino all’orlo... Il mio braccio si abbassa, e assaporo il gusto amaro della sconfitta. Ma dura poco, perché mi tocca di vuotare il boccale (chi perde beve, no?!?).
- È il momento dei galletti arrosto, bisogna pur mangiare qualcosa!! Dopo il pranzo qualcuno cade, colto da narcolessia, altri invece continuano la festa: altra birra, altri cori, altro casino... Finisce (come ci si poteva immaginare) che ci cacciano dallo stand – causa QUASI sconosciuta.
- Sono nel frattempo giunte le cinque, e ci possiamo considerare soddisfatti. C'è chi torna in appartamento, e chi prosegue la festa: proviamo lo stand della Paulaner. Anche qui tanti, tanti giovani e gran baldoria. L'aria è frizzante, gioiosa, il clima festoso non ti permette di sentire la stanchezza. Si fa amicizia e ci si abbraccia con chiunque passi di lì, si canta e si balla – rigorosamente sui tavoli – fino a sera, quando la proposta di un "Ragazzi, credo possa bastare" è accolta da tutti.
- Si torna all'albergo. Dormita epocale.

Domenica 7 Ottobre
- Ci svegliamo, chi più chi meno ancora in preda ai fumi dell'alcool, e prepariamo le valigie. I più coraggiosi si presentano alla colazione per bere qualche bicchiere di succo di frutta.
- Dopo un prolungato briefing, la tappa in centro a Monaco è abolita, e si punta dritti all'Italia. Si decide dapprima per una sosta a Bolzano, poi anche quella sarà soppressa: SIAMO EFFETTIVAMENTE TROPPO STANCHI.
- Riusciamo ad arrivare sani e salvi a casa, nei nostri amati lettini: ci aspetta un'altra incantevole dormita.
ALLA PROSSIMA!

(A. Gherardi)