All'attacco G.I.JOE

Ultima mia notte qui.
Almeno per 'sto giro, poi chissà.
Domattina presto bus per un paesino nella provincia di Jujuy che si chiama Caimancito...appuntamento con una dottoressa.
Altro giro, altro ospedale. Questi tre giorni quassù sono passati al volo, eppure mi sembra di stare qua da una vita. Strano paradosso...quasi una smagliatura temporale tipo quelle dei fumetti di fantascienza.
Non conto di fermarmi in quel paesino del Lello...parlo con la tipa, prendo tutto il possibile, e in teoria dovrei ripartire subito per tornare a Tucumán, dove però venerdì González non ci sarà... possibile weekend di riposo, allora. Spero di non annoiarmi.
Ho conseguito dati anche quassù ad Orán, comunque. Certo, forse mancano dei pezzi, e non sto procedendo sempre compatto... ma fa parte del gioco. Tanto a tornare qui credo di fare in tempo, qualora avessi di nuovo bisogno... il viaggio non è caro.
Oggi quasi mi è venuto un malore quando all'ospedale di Orán una Licenciada (specie di operatrice laureata, ma non medico, per come ho capito io), mi ha aiutato a raccogliere i dati sull'Hantavirus (È un virus pazzesssco! - Cit. La Febbra): archivio computerizzato? Gnacchisna. FALDONI di documenti cartacei. Da sfogliare in allegria. Ma si può? Peraltro, erano in un ordine piuttosto discutibile...per dire: io nel mio personalissimo e inaccessibile archivio delle partite di pallone (Serie A, Mondiali, Europei...) ho un ordine molto più logico e rispettabile. Qui no.
Sfoglia, sfoglia, sfoglia, copia, copia, scusi cos'è questo? sfoglia, copia, sfoglia, e quest'altro?
La signora mi aiuta, così le oso chiedere se per caso ci avevano anche i faldoni della leishmaniasis (un altro virus che ti fa stare proprio una cosa malissimoooo. Citaz: La Febbra 2). Parafrasando dallo spagnolo la risposta della tipa fu alquanto... bersaniana. Del tipo.
- "Vuoti di memoria non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia.
Piccolissimo particolare ti ho perduto senza cattiveria."
- "Ma perchè non li avete?" - "Ne è sicura?" - incalzo io... Senza cambiare né autore, né album, né canzone, mi fa (sto rigorosamente traducendo dal suo spagnolo, eh..): "Torre di controllo aiuto sto finendo l'aria dentro al serbatoio." E si attacca una paglia. Siccome quella canzone la conosco bene capisco che a quel punto aveva dato (e come darle torto?), e non era il caso di insistere. O forse davvero i dati non c'erano. Probabile, perchè la signora mi aiutava volentieri. Se io mi son fatto due palle così, lei se ne sarà fatte perlomeno otto per aiutarmi quando non si capiva nulla dai faldoni. Gentilissima. Le stavo più che simpatico. Si vedeva.
La solita storia. La verità?
La verità è che IO PIACCIO ALLE MAMME (intendendo il range femminile dai 40 in su). Per quanto questo mio singolare charme si riveli utile in tema di ricerca, in casi come questo, vi assicuro che lo baratterei volentieri con quello...convenzionale. Non è un bel vivere. Ti piace una tipa? Fanculo e fottiti. Piaci di più a sua madre. Ti attizza quell'altra là? Scordatela. In compenso piaci a sua zia.
La solita storia. Dopo un po' uno ci si abitua e ci convive. Come con un vecchio acciacco che ogni tanto si fa vivo per ricordarti chi sei.
Potrei anche scrivere che in queste quattro notti oranensi (nella Fundación Pro Yungas) non ho mai dormito in quella che sarebbe stata la stanza degli uomini. Nemmeno in quella delle donne, ovviamente. Ci mancherebbe pure un culo del genere. No. Tinello, dunque. E via andare...ma non mi oppongo. In fondo sono un ospite infiltrato, e l'alloggio è quasi gratis (10 pesos a notte).
Però quelli che sono arrivati qui oggi sono... da raccontare. Solo 2 dei 4 per la verità alloggiano qui, e sono tutti forestali (un austriaco, un tedesco, gli altri 2 argentini). I due crucchi, così a pelle, mi stanno un po' sulle balle. Soprattutto il primo, un tizio sul modello "el fà tut élo"...va bè che è il tuo mestiere... ma stai manzo...cosa vuoi? La mancia? (Ricordate quando si parlava così? Che ridere... ah gli anni novanta... Non torneranno più, non illudetevi).
Fa niente. Sta di fatto che a me 'sto presentarsi con anfibi e camicette verde militare e l'atteggiamento da "la foresta sono io" mi ha fatto un po' ridere...'a Navy Seal...ma 'ndo vai!!??

Ve li ricordate? Quando eravamo bocia...quei soldatini snodati e colorati prototipo perfetto del giocattolo guerrafondaio.
Io non ce li avevo, ma ci ho giocato una volta da un altro bambino che stava al primo piano di via Kennedy 14. Dopo mezz'ora di gioco già avevo un'onorificenza per valore sul campo e la tessera del Partito Repubblicano.
Definizione azzeccata, dunque. E brava Loló.
Dolores, già.

Sarà l'astinenza, sarà l'accumulo adrenalinico dopo viaggi e viaggi, sarà 'sto bbuco na'azzoto (Citaz: Er Piotta nel video di Supercafone - 1999), sarà la "Febbre del Sabato Sera" (...Aaah! Mo 'a chiameno 'a Febbre der Sabbato Sera..A li tempi nostri se chiamava vojja de scopà...
To'o ricordi, Signò? - Citaz: Angelo Bernabucci, straordinario cameo nel medesimo video di cui sopra), sarà sarà, sta di fatto che mi sembra sempre più carina.
Oh, ve l'ho detto (poi metto le foto): non aspettatevi Ana Beatriz Barros...magra magra, culo abbastanza normale, zerotette...però prende bene; muso interessante, belle espressioni, modo di fare, voce etc... e poi un deodorante che... beh lo conosco bene quel deodorante lì.
L'altro giorno abbiamo anche avuto un bel momento di intimità e confidenza...mi ha fatto piacere ovviamente, ma sono sincero: non ho nemmeno sfiorato il...colpaccio corsaro in trasferta. Non avevo nemmeno troppa ganas di provarci, come detto nell'episodio precedente.
Un tempo ero una specie di Zibi Boniek..."Bello di Notte" e cultore dei tre punti assicurati in trasferte insidiose...ma adesso...beh.. Nun so' ppiù er ghepardo de 'na vorta.. (Citaz: Valerio Mastandrea nel ruolo del Ghepardo della Garbatella...ovviamente sempre nello stesso video di Supercafone)
Due sono perciò le conclusioni che possiamo trarre da queste storie:
1) Il video di Supercafone, riesaminato in retrospettiva e col sufficiente distacco storico (sette anni sono tanti), è un culto assoluto. E non sono disposto a ritrattare la mia posizione.
2) Le persone cambiano. Gli anni passano per tutti, me compreso. Non che mi dispiaccia il mio cambiamento, in fondo. Solo...gli anni passano. E anche se sono ancora "un bell'ometto" (questa citazione non sto neanche a precisarla...la pensano in troppe..Maao), nel senso che esteriormente non mi hanno segnato più di tanto, forse dentro di me inizio a sentirli nel cu...ore.
Questa è la vita.
Che altro posso dirvi...